venerdì, ottobre 30, 2009

La Zattera


Ci sono serate in cui il letto matrimoniale si trasforma in una specie di zattera.
Intorno c'è un mare che si increspa sempre di più in un movimento andante con molto brio, e lì, in quella stanza, c'è una zattera con dei naufraghi.
Questi due si confidano, si raccontano, si consolano, si intendono, a volte ripensano a situazioni buffe e ridono, a volte tacciono perchè il vento troppo forte e sferzante li ammutolisce.
Ogni tanto si aggira intorno alla zattera un terzo o un quarto ( un figlio o due figli) e lì sostano per un po'.
Da quella zattera prima di affidarsi al sonno si alzano brevi preghiere perchè la condizione di naufrago porta ad essere sintetici .

sabato, ottobre 17, 2009

Danzare nella pioggia

Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto,ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.

martedì, settembre 29, 2009

Zia Mame

E' un divertentissimo libro di Patrick Dennis ed è anche il nomignolo che mi hanno affibbiato i miei tre nipoti nei giorni in cui sono stata con loro.
Mi sono proprio rilassata: lunghe passeggiate in bicicletta nel Parco fluviale del Gesso e in Viale Angeli, shopping sfrenato e spudorato, numerose frequentazioni al mercato più bello del mondo in Piazza Galimberti, spettacolo teatrale itinerante nel pregevole castello di Manta, fuochi d'artificio, lieve ciucca di cuneesi al rum e ... chi più ne ha più ne metta.
Grazie !!!!!

venerdì, settembre 18, 2009

SEI NELL'ANIMA




Sei nell'anima/
e lì ti lascio per sempre/
sospesa immobile /
fermo immagine/
un segno che non passa mai.
di GIANNA NANNINI






giovedì, settembre 17, 2009

Trasformazioni

"AVEVA COMPRESO QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE:
CHE LE VERE TRASFORMAZIONI AVVENGONO NEI MOMENTI DI CRISI."

Paulo Coelho: "Il vincitore è solo"

mercoledì, settembre 16, 2009

SINDROME DA RIENTRO

E quelli che non sono mai partiti,che sindrome dovrebbero avere?
Quelli che hanno passato la loro estate andando per ospedali ad assistere i propri cari,che malessere dovrebbero accusare?
E che consigli dare per riprendersi a chi ha visto morire qualcuno che ama?
Che psicologo interpelliamo che ci possa aiutare per un rientro soft? ( di solito in TV gli esperti in materia ci propongono qualche pizzata con gli amici, ancora qualche fine settimana fuori città, ritmi lenti, passeggiate,ecc.)
Ma per favore ,chiamiamo le cose con il loro nome!! Almeno in onore dei tanti che erano qui,ci siamo girati un attimo, e qui non sono più.

giovedì, luglio 16, 2009

Un amore

"L'uomo ha a disposizione una esistenza e un amore.
Come farne un insieme che abbia senso?

Giovanni Paolo II

lunedì, luglio 06, 2009

INNOCENZA

" Innocenza vuol dire diritto ad entrare nella vita con la gradualità che la maturazione umana verso una vita buona richiede, senza dover conoscere anzitempo la malizia e la malvagità "
(OGGI: Segretario Generale della Cei)

venerdì, giugno 19, 2009

ASSUNZIONE

"Nei momenti più imprevedibili sento la sua Assunzione al cielo come se avvenisse dentro di me.
All'improvviso si solleva, e, quando lo fa, non va in su,in cielo, ma sempre più in profondità dentro di me. Secondo August va a riempire i vuoti che la vita ha lasciato in noi."
(da La vita segreta delle api incantevole libro di Sue Monk Kidd )

LE COSE CAMBIANO

Un anno fa' una sconfitta che poteva diventare una resa.
Mesi e mesi in cui ho visto sbocciare un figlio.
Oggi una vittoria meritata che rende felici tanti cuori.
E' servito? A me si'.

lunedì, maggio 25, 2009

A Roma con i ragazzi della Cresima




Io sono stato creato
per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è stato creato.
Io occupo un posto mio
nel cuore di Dio
nel mondo di Dio,
un posto da nessun altro occupato.

Poco importa che io sia ricco o povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Egli mi ha affidato una missione
che non ha affidato a nessun altro.
Dio non mi ha creato inutilmente.

In qualche modo sono necessario
ai progetti del Signore,
tanto necessario al mio posto
quanto un arcangelo al suo.
Io farò del bene ,Signore,
sarò un angelo di pace,
un testimone di verità
nel posto che tu Signore
mi hai assegnato.
Con la forza del tuo Spirito Santo
risponderò alla tua chiamata.
Amen.

mercoledì, maggio 13, 2009

Anatre

Non è stato un sogno...
Un piccolo stormo di anatre si è ritrovato i primi giorni di maggio a Castelnuovo Nigra, poco sopra Ivrea, a fare prove di volo.
Sarà perchè la mia realtà è un po' cruda, sarà perchè l'atterraggio è sempre un po' difficile, fatto sta' che faccio fatica a staccare il pensiero da quei giorni di gioia, quasi non volessi lasciarli andare. Parliamone ancora, parliamone...dai!



martedì, maggio 12, 2009

Gli sposi

Sempre camminare al suo lato-
la più piccola dei due!
Mente della sua mente-
sangue del suo sangue-
due vite-un essere-ora

Sempre gustare il suo destino-
se dolore-la maggior parte-
se gioia-rinunciare al pezzo mio
per quell'amato cuore-

Tutta la vita -conoscersi-
noi che non possiamo impararci-
e infine-un cambiamento-
chamato Cielo-
villaggi estatici di uomini-
nell'atto di apprendere
-ciò che ci sfuggiva-
senza dizionario!

Emily Dickinson (Poesie)

venerdì, aprile 10, 2009

Schiaffi zen

Ho letto da qualche parte che gli "schiaffi" che si ricevono nella vita, sono più importanti delle "carezze". Questo non è stato detto da un gruppo di masochisti o da tristi persone pseudoreligiose che concepiscono l'esistenza solo come sacrificio e dolore. No.
E' un concetto che fa parte della filosofia zen: ogni schiaffo che ti da la vita, specialmente quelli che arrivano inaspettati e ingiusti è sempre un'occasione per crescere, farsi persone migliori, comprendere nuovi aspetti , evolvere, allargare il cuore e la mente.

venerdì, marzo 20, 2009

Dove non arrivo io arriva un altro


Aneddoto famigliare:
Da due anni ho scoperto Tiziano Terzani, ho letto i suoi libri e mi sono piaciuti molto;in modo particolare"Un altro giro di giostra"mi ha appassionato.
In tante occasioni ho parlato con i miei figli delle belle esperienze che questo giornalista ha saputo fissare e donarci, ma l'indifferenza con cui hanno accolto il mio dire è stata totale.


Da circa un mese il ragazzo maggiore segue un corso di aggiornamento e una
sera di questa settimana arriva a casa entusiasta e a tavola si mette a raccontare di come un suo professore avesse tenuto quel giorno una lezione speciale partendo da un filmato di circa un' ora dell'ultima intervista fatta a...Tiziano Terzani.

Sono rimasta "sbacalita"(noi usiamo questo termine inventato che significa spiazzata, stupita e anche un po' intontita)
Non c'è verso :non ho ancora imparato che poco e niente trasmettiamo verbalmente?
E che le cose migliori che trasmettiamo e che rimangono non passano certo attraverso i nostri "bla bla bla"...
Ci devo sempre sbattere di naso eh?
DOVE NON ARRIVO IO SICURAMENTE ARRIVA UN ALTRO.

mercoledì, febbraio 25, 2009

Ha vinto il concorso

Vi ricordate di Stikki Bomba, Frizzy e Bombassei, quei tre bambini per me speciali?
Vi ricordate della loro mamma Jane Caltex? Quella mamma che studiava fino alle tre di notte per prepararsi ad un concorso importante; quella mamma che è riuscita ad arrivare al Politecnico di Narnia sotto montagne di neve , bufere di vento,stallattiti di ghiaccio,cunicoli di galaverna?

Ebbene quella mamma li', HA VINTO IL CONCORSO!!!!!

mercoledì, febbraio 04, 2009

Ho trovato una poesia attaccata ad una spiga

Non vivere su questa terra come un estraneo
O come un turista della natura.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo Padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.
Senti la tristezza del ramo che si secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra.
L'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l'uomo.
(Nazim Hikmet)

lunedì, febbraio 02, 2009

Sorgente d'acqua che zampilla in un venerdì sera

L'Esperienza di Dio è mistero. Ognuno di noi ha un proprio percorso per scoprire Dio.
Tentare di forzare questo percorso, di appropriarsi di questo mistero, significa essere dei devastatori della singolare irrepetibilità di ogni persona.
Posso aiutare chi mi sta accanto con la mia presenza discreta, posso tentare di leggere con lui o con lei i segni della venuta del Signore nella nostra vita, mai però posso forzare i tempi e i ritmi di una crescita che può solo avvenire nell'intimo.
Occorre abolire due verbi nel nostro vocabolario: indottrinare e inculcare.Il Dio che noi sperimentiamo, infatti, è Presenza forte e discreta dentro di noi,è il Dio personale, originale, gratuito, non trionfatore ma liberatore. ( brano tratto dal libro L'alfabeto della coppia)

Venerdì sera i miei due ragazzi, avevano negli occhi una grande gioia :il maggiore tornava a casa dopo aver passato tre ore del suo tempo a spiegare alcuni segreti del computer ad un amico non vedente; il minore, facendo servizio con gli scaut, tornava a casa dopo aver giocato a pallamano con un gruppo di coetanei "diversamente abili". Ci hanno raccontato come era andata ed erano pieni di contentezza. Sono riusciti a trasmetterla anche a me.
I due fratelli sono gli stessi che prendendomi bonariamente in giro ogni tanto mi cantano:" mamma, oh mamma , vieni a pescare con noi, ci manca il verme". Insomma due tipi piuttosto ironici e a volte irridenti , ma venerdi sera zampillavano acqua viva e mi hanno dato da bere.

venerdì, gennaio 23, 2009

Un papà

"Quando andiamo al mare, il mio papà mi porta dove non si tocca e mi dice:' appoggiati disteso'.
Io lo so che lui mi tiene e in mezzo a tutta quell'acqua non ho paura. Io sono tranquillo come un pesce con suo padre quando nessuno li pesca."
Alessandro 7 anni

Abbiamo bisogno di fare l'esperienza di essere'legati' a qualcuno, per poterci sentire' legati' a QUALCUNO.

martedì, gennaio 13, 2009

Non ci facciamo mancare niente

E' di ieri una notizia che mi ha lasciata un po' sconcertata: su alcune linee del metrò di Barcellona sono apparsi grandi manifesti pubblicitari con questa scritta "Probabilmente Dio non esiste, smettila di preoccuparti e goditi la vita".
Questa particolare campagna pubblicitaria è stata sovvenzionata dall'associazione atei e liberi pensatori della Catalogna, (caspita quanti soldi devono avere...) ed io lì per lì mi sono data spiegazione di questa strana iniziativa tirandomi in ballo Zapatero, una certa mentalità molto aperta su alcune "conquiste " laiche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato la Spagna...
Ma stamattina leggo sul Secolo XIX di Genova che anche da noi , sui nostri autobus , sono stati comprati spazi pubblicitari sempre dall'associazione atei e liberi pensatori ( immagino non più catalani ma genovesi e comunque caspita quanti soldi devono avere...) e sono apparse queste scritte :"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno."
Noi non saremo certo Barcellona, ma nel nostro piccolo NON CI FACCIAMO CERTO MANCARE NIENTE.



Insegno catechismo in una parrocchia di Genova ed ieri con i miei ragazzi abbiamo parlato di questa novità tramviaria. Abbiamo sempre immaginato Dio come un Papà , un papà buono su cui fare affidamento, un papà che ti tiene in braccio e non ti molla, un papà che ti accompagna e ti orienta verso il bene, noi non siamo preoccupati perchè Dio esiste,noi siamo contenti che Dio esista.
Noi siamo contenti di aver bisogno di Dio e sappiamo anche che Lui ha bisogno di noi, che possiamo essere le sue mani, le sue braccia, il suo cuore.
E ci godiamo la vita.

giovedì, gennaio 01, 2009

Parla, che io ho tempo

In questi giorni di festa, ho incontrato una anziana e carissima signora, che sta vivendo uno dei dolori più grandi che possano capitare ad un essere umano :la morte di un figlio.
Non ci sono parole da dire di fronte ad una prova così, veramente non ci sono parole da dire.
Ci sono però tante parole da ascoltare.
Alcune di queste sue parole mi hanno illuminato particolarmente: mi ha raccontato di una sua vecchia amica, una di quelle che si conoscono da bambine e ti accompagnano per tutta la vita, che in questi giorni così crudi le telefona spesso ed inizia la telefonata così :"Parla Adriana, parla, che mi' ho tempu" (per chi non conoscesse il dialetto genovese significa"che io ho tempo").

Veloci ed asettici sms riempiono l'etere di "nulla",Facebook ci collega con l'illusione di avere tanti amici e intanto diventiamo sempre più incapaci di abbracciare, provare compassione, condividere. Una anziana signora, senza saperlo, seguendo un impulso di affetto, è più rivoluzionaria del più grande rivoluzionario e cambia il mondo, cambia il mondo senza urlare slogan.

CHE COSA VIVIAMO A FARE, SE NON PER SOLLEVARCI A TURNO GLI UNI CON GLI ALTRI?