mercoledì, dicembre 22, 2010

Natale 2010

Che ce ne facciamo di un neonato?
Siamo seri,anche spietati volendo, ma onesti.
Lo volete davvero un Dio così?
Ma come:noi cerchiamo un Dio muscoloso, onnipotente, capace di risolverci i problemi, un Dio che prende le nostre difese,che sistema i nostri guai e ci troviamo di fronte a un neonato bisognoso di tutto?
Non so che farmene di questo Dio!
Mi crea guai!
Mi suscita imbarazzo!
Chiede,
invece di dare !
Credetemi amici: quel neonato dalla pelle arrossata che cerca il seno acerbo della madre ci scuote dalle fondamenta, rade al suolo ogni nostra idea di Dio.
A chi sarebbe venuto in mente di inventarsi la storia di un Dio bambino?
E un bambino che nasce da una coppia di poveri?
In un paese occupato?
Ma dai!
L'incarnazione ci raggela, perchè dice chi è veramente Dio.
Un Dio che ama la vita fino a volerla condividere.
Un Dio che accetta la sfida di spogliarsi della propria divinità per condividere ogni istante con l'uomo.
Dio diventa uomo per salvare l'uomo.
Dio diventa uomo perchè l'uomo diventi Dio.
Dio diventa uomo perchè l'uomo,infine ,impari ad essere uomo.


Paolo Curtaz

venerdì, dicembre 17, 2010

SULL'AMICIZIA 2

"Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace".

Antoine de Saint Exupery

SULL' AMICIZIA 1

A cadere ci si riesce anche da soli, ma per rialzarsi ci vogliono le mani di un amico.

(proverbio yiddish)

martedì, dicembre 07, 2010

SOTTRARSI

Qui la parola non è intesa come scappare, negarsi, non partecipare, ma bensì come lasciare spazio, lasciare che qualcosa o qualcuno irrompa, non sostituirsi mai ad un altro nelle sue responsabilità, mettersi un po' da parte affinchè accadano eventi.
Non è semplice.
Parlando con una cara amica del rapporto con i figli ormai grandetti, abbiamo convenuto che a volte serve di più sottrarsi che addizionarsi.

martedì, novembre 30, 2010

LA FAMIGLIA

Promuovere la famiglia significa sottolineare che si tratta di un'istituzione che ha una sua forza intrinseca, che non è data dall'esterno, o da chissà dove.
La famiglia ha una sua forza e bisogna che questa forza sia messa in rilievo, che quindi appaia la bellezza, la nobiltà, l'utilità, la ricchezza, la pienezza di soddisfazioni di una vera vita di famiglia.
Bisognerà che la gente la desideri, la gusti, la ami e faccia sacrifici per essa.

16 marzo 2007 Card. Martini


Prima di ogni incontro di "preparazione al matrimonio" con i fidanzati della nostra parrocchia, mi chiedo cosa significano per me queste parole, mi chiedo se posso essere una testimone credibile, mi chiedo se sono felice di essere sposata e se ho reso felice . Poi vado, con la timidezza che da sempre mi fa compagnia, dopo essermi perdonata per le inevitabili sbavature e inciampi sul campo, vado a condividere con ragazzi e ragazze che sento un po' come figli, 30 anni di vita. E' un'esperienza bellissima !

lunedì, ottobre 11, 2010

TRISTANO E ALLEGROTTA

E' difficile spiegare la magica alchimia che si sprigiona in una coppia quando uno dei due vive un periodo un po' difficile (nel nostro caso è per motivi di lavoro).
C'è una specie di legge di compensazione : da una parte pensieri che preoccupano, dall'altra trovare spunti di "scemenze buffe " dappertutto; da una parte solido realismo, dall'altra speranza basata su sensazioni forse un po' naif; da una parte pessimismo intelligente, dall'altra tentativi di ottimismo illuminato,insomma una specie di gioco di squadra che tende ad aiutarsi nel cammino. E' così che si vive giorno dopo giorno verso il meglio.

lunedì, settembre 13, 2010

CI SEGUIAMO DA SOLI

Domenica di luglio, Messa delle 11 in un paesino sperduto dell'entroterra ligure :un gruppo numeroso di giovani famiglie (con parecchi bambini) anima la celebrazione suonando la chitarra e cantando in un atmosfera molto semplice e gioiosa.(Non davano l'idea di aver fatto tante prove)
All'uscita saluto un gruppetto di loro, conoscenti di vecchia data,e chiedo notizie sulla "sorpresa" di quella Messa.
Mi dicono che si vedono regolarmente ogni 15 giorni circa,che leggono qualche scritto spirituale e lo commentano insieme,mi dicono anche che sono amici fra di loro.
Alla mia domanda :"Chi vi segue?", la risposta è immediata e verace:"Ci seguiamo da soli".
Come potrebbero fare altrimenti, visto che il parroco è molto anziano e malato? (non sta letteralmente in piedi; celebra Messa da seduto).
In una Chiesa gravemente in crisi ecco la base che va avanti con perseveranza e gratuità. Lo sapete che mi sono commossa?

martedì, luglio 06, 2010

mercoledì, giugno 30, 2010

REGALA CIO' CHE NON HAI

Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho, te lo do".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.

Alessandro Manzoni


PENSAVO L'AVESSE SCRITTA MADRE TERESA DI CALCUTTA QUESTA POESIA-PREGHIERA CHE MI E' ARRIVATA OGGI DA UN AMICO E INVECE L'HA SCRITTA IL MANZONI ! SORPRESA!!

giovedì, giugno 17, 2010

DENARO

In questi giorni di mondiali di calcio ecco ricomparire le polemiche sui compensi ai giocatori: è vero, è scandaloso che guadagnino quelle cifre!
Ma è anche vero che i dentisti guadagnano troppo: è vergognoso che per rimettere a posto una bocca alcuni di loro facciano dei preventivi di 20.000 euro e te li presentino col sorriso, senza vergognarsi almeno un po' quando ti dicono che il materiale usato è tale e così nobile da giustificare il compenso.
E' anche vero che gli stilisti guadagnano troppo: è vergognoso che vengano esposti vestiti dai marchi famosi che costano l'ira di Dio.
E' anche vero che i primari guadagnano troppo: riferisco un episodio appena accaduto ad una mia conoscente.
Un'anziana signora prende l'appuntamento in uno studio privato di un famoso ortopedico, il suddetto si presenta con un'ora di ritardo; la signora entra, mostra i raggi e la risonanza magnetica che il professorone guarda un attimo e poi dice: "Bisogna operare (protesi al ginocchio), non si può fare altro, la metto in lista, sarà fra sei mesi. Sono 170 euro, grazie. Da quando la signora è entrata sono passati cinque minuti e fuori c'è il corridoio pieno di pazienti che aspettano di entrare per poi uscire dopo cinque minuti e aver lasciato al luminare altri 170 euro a testa.
Ma queste cose, queste realtà non gridano vendetta al cospetto di Dio e degli uomini?

DOPO

"Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia."

Profezia degli indiani Cree

martedì, giugno 01, 2010

DIETRO LICEO DAVANTI MUSEO

Prendo spunto dal divertentissimo racconto di una mia cugina (siamo tutti molto ironici in famiglia), che è stata invitata al 50esimo compleanno di una sua amica e che ha incontrato li' alcune fanciulle non propriamente in fiore agghindate come delle 25enni. Mi raccontava che guardandole dal lato B, con vestitini adatti all'occasione, con capelli freschi di parrucchiere, magari ben tirati con la piastra (pare sia molto trend), ci si immaginava una verde età.
Quando poi le stesse si voltavano dal lato A,magari anche un po' improvvisamente , c'era da prendersi un bel" ressatu"(parola genovese che significa spavento con saltello).
Rughe,pappagorge cadenti, trucchi pesanti, palpebre prolassate, abbronzature finte, insomma uno sfacelo.
DIETRO LICEO, DAVANTI MUSEO.
Ma perchè noi donne siamo così sceme?Me lo chiedo in generale e me lo chiedo anche in particolare. Ma perchè dobbiamo mascherarci? Per far contenti gli uomini? O per fare la gara con altre donne? Perchè?

domenica, maggio 30, 2010

VIAGGIARE

Il mondo è un libro
e chi non viaggia
ne legge solo una pagina.

Sant'Agostino

giovedì, maggio 27, 2010

PEDRO IRINA ANNA

Mi porto nel cuore tre volti dalla recente vacanza nel Mar Baltico.
Non ho visitatato soltanto delle città bellissime,non ho visto solo chiese, monumenti, musei, parchi, canali, piazze, castelli; ho anche conosciuto delle persone.
Pedro è giovanissimo e per questo potrebbe essermi figlio e forse proprio per questo mi ha colpito:fa il cameriere sulla nave MSC ,lavora circa 14 ore al giorno tutti i giorni,sicuramente si guadagna dei bei soldini che manda a casa sua in Brasile. Ha un visino stanchetto ma sorride sempre mentre ci serve a tavola. Sono mesi e mesi che è imbarcato e secondo me sono mesi e mesi che non scende mai a terra ; ci parla del suo paese con nostalgia,ci dice che lui sarebbe insegnante d'inglese,ma che per il momento fa questo altro lavoro.

Irina è la guida che ci porta a visitare Tallin. E' bionda, minuta, penso quarantenne o forse di più.
Ci svela dolcemente gli angoli di questa città bomboniera ricca di casette di legno colorate , ci parla di questo popolo un po' triste, dell'inverno lunghissimo e terribile, ci fa notare nei parchi la gente che prende il sole sdraiata dappertutto: è un bisogno fisico che hanno,è il bisogno di luce .
Conosce abbastanza bene l'italiano e sorridendo dice che ha avuto qualche amore italiano che le è rimasto per sempre nel cuore.
Mi fa tenerezza quando tornando col pulman verso la nave ha paura di essere sgridata per il nostro ritardo sulla tabella di marcia. Ma sgridata da chi ?E quanto la pagheranno per fare quel lavoro? Dolce Irina con le sue scarpe col tacchetto non propriamente comode per camminare veloci con dei turisti fotografanti.

Anna è una ragazza pienotta , sorridente e pacata, molto esperta di San Pietroburgo.
Nella comitiva sul nostro pulman deve fare i conti con i soliti cafoni maleducati che fotografano col flesch quando lei dice venti volte che non si può, che toccano i mosaici dell'Ermitage quando lei si è raccomandata di non toccare nulla , che si perdono per strada costringendo gli altri ad aspettarli rubando tempo alle poche ore che abbiamo a disposizione per visitare una città così bella e grande.
Anna è di casa all'Ermitage si intuisce da come si muove per quelle enormi stanze,per come ci fa saltare alcune opere portandoci attraverso scorciatoie a vedere quello che per lei è il "meglio",per come ci spiega ,per come si appassiona, per come ci invita a tornare in altre occasioni a godersi con più calma il Museo più bello del mondo.

martedì, maggio 25, 2010

FIABE (da il brutto anatroccolo)

"Non importa che sia nato
in un recinto d'anatre,
l'importante è essere uscito
da un uovo di cigno."

Hans Christian Andersen

E il navigar mi è dolce in questo mare

Appena tornati da una bellissima crociera nel mar Baltico per vedere alcune delle capitali del nord: Stoccolma, Tallin, San Pietroburgo, Copenaghen e Amburgo.
Entusiasmante!!!
Per una come me che non non è mai stata una grande viaggiatrice i preparativi per ogni tipo di partenza sono sempre carichi di una base di ansia:i bagagli, la nube che un giorno sì e uno no rompeva con il suo via vai, l'aereo che non è il mio preferito mezzo di trasporto ecc ecc. Conoscendomi ormai da 57 anni so anche che una volta partita io sono capace di dimenticare tutto e tutti ed entrata dentro il viaggio non vorrei più tornare.E così è stato come un copione che sempre si ripete.
Veramente mi ci vuole una spinta vigorosa per partire ma poi sempre il viaggio per me diventa così naturale e bello e incantato e arricchente e vivace e occasione di crescita
che è dura uscirne. Alice nel paese delle Meraviglie non sarebbe più tornata e il navigar è stato veramente dolce in quel mare .

lunedì, maggio 10, 2010

28 ANNI FA


Era una bellissima giornata di Primavera e mentre con dei dolorini mi avviavo verso l'ospedale, ricordo di aver notato come tutto intorno fosse fiorito e mi parve di buon auspicio.
Due ore dopo era nata portando nella mia vita in quel momento una grande felicità, di quelle felicità allo stato puro che poche volte si sperimentano così intense e complete .

sabato, maggio 08, 2010

Un'obiezione ingiusta

" Quando il dolore, il bisogno, le difficoltà bussano alla nostra porta, la preghiera sgorga più facile e immediata.
Nel mio ministero molte volte ho ascoltato l'obiezione che la preghiera fatta in stato di necessità non è autentica perchè "interessata"!
E' UN'OBIEZIONE INGIUSTA.
Dimentica l'esempio di Cristo che mai nella sua vita terrena, ha biasimato la preghiera dei malati e dei sofferenti: di coloro che si rivolgevano a lui sulla spinta dell'afflizione".

Da "Camminare nelle vie dello Spirito" del Cardinale Angelo Bagnasco

Allora non soltanto la contemplazione, non soltanto l'adorazione, non soltanto le alte vie dell'ascesi, ma anche un chiedere, perchè stiamo male, è gradito al nostro Papà proprio perchè cosi' lo trattiamo da papà.

venerdì, aprile 16, 2010

PULIZIA

Non passa giorno che non si aggiunga dolore a dolore, delusione a delusione,rabbia a rabbia,schifo a schifo.
Parlo delle notizie terribili riguardo ai "preti pedofili".
Per me che sono nata e cresciuta nella Chiesa,per me che amo la Chiesa e vorrei solo sentire" buone notizie" che la riguardano, sono giorni tristi.
Non si può negare che tanto marcio che sta affiorando è prorprio vero, nessuna invenzione mediatica, nessun complotto.
Eppure, proprio sull'onda delle attuali emozioni,a volte mi viene un pensiero: penso ad Assisi nel 1200 e ad un ragazzo di nome Francesco, un rivoluzionario, che ha saputo rinnovare dall'interno quella stessa Chiesa che non se la passava poi così benissimo neanche allora.
Parole come Povertà, Umiltà, Fraternità erano state dimenticate e c'è voluto un Francesco vestito di sacco, per farli vergognare.
Come lui tanti altri sono nati e vissuti per portare boccate d'aria pura.
E allora FACCIAMO PULIZIA! Veramente , onestamente FACCIAMO PULIZIA!
Ne resteranno 10 di preti in gamba? Ripartiamo da quei 10.
Ne resteranno 5 di sani? Ripartiamo da quei 5.
Ne resteranno 3 di persone per bene? Ripartiamo da quei 3.
Ne restera uno di cui fidarsi? Ripartiamo da quell'uno.
Devo dire che ho speranza ne esistano più di 10 perchè per esperienza personale mia piccola e limitata ne ho conosciuto più di 10 meravigliosi e lo testimonio.
Comunque sia FACCIAMO PULIZIA! Prima di tutto nella Chiesa che più di tutti ci scandalizza e poi a seguire con la stessa fermezza nello sport, fra i medici, fra gli psicologi,fra i registi, fra gli insegnanti, fra gli avvocati ,fra i politici ecc ecc (ognuno aggiunga le categorie che crede).
E CHE SIA ANCORA PRIMAVERA!!!

sabato, aprile 10, 2010

HO SCELTO

Alla nostra età è "purtoppo" normale accompagnare nell'ultimo viaggio i propri genitori.
Quest'estate a luglio mi è toccato accompagnare il mio papà e da allora altri papà e mamme di amici che sono andata a salutare per l'ultima volta.
Oggi sono andata al funerale di Armando .
Non mi aspettavo però che questo funerale diventasse una "meditazione " sul Sacramento del Matrimonio.
Poche parole scritte da quest'uomo che sono state ricordate dal sacerdote durante la funzione.
Poche parole perchè Armando era un uomo che non amava parlare tanto.
Le parole sono queste:"Ho scelto di essere un marito e un padre. Questo ho fatto per tutta la vita, niente altro."
Il sacerdote non ha commentato , solo ha rimarcato l'espressione HO SCELTO e l'ordine delle cose scelte: MARITO e PADRE.
Grazie Armando.

SABATO COOP

Stamattina sabato un po' fuori dell'ordinario; Enzo lavora nel fine settimana e quindi sono sola ad occuparmi delle varie incombenze tipiche appunto del fine settimana.
Incomincio la mia giornata con una prima lavatrice ( prima di sera ce ne sarà un'altra vista l'altezza raggiunta dalla stratificazione dei panni sporchi in bagno),una veloce stiratina a qualche maglietta, cambio lenzuola, ritiro e piegatura della biancheria stesa ieri, un orlo da fare in un paio di jeans,veloce passata in cucina ed ora ... sono pronta per la COOP.
La COOP il sabato è il mio incubo ad occhi aperti perchè è sempre straripante di folla e non ci si gira bene tra i banchi, nè si arriva velocemente alla cassa dove le code sono sempre in agguato.
La COOP in verità è sempre stata il mio incubo:amo i piccoli negozi dove ci si conosce, si fanno quattro chiacchiere, si instaurano rapporti umani. Odio tutto ciò che è massa che si accalca, i grandi magazzini, le grandi palestre, i grandi eventi, le grandi sale cinematografiche, ecc.
Però avendo una famiglia numerosa alla COOP si risparmia e quindi ...si va una volta alla settimana.
Sono 3o anni che vado alla COOP, prima sposina, poi con le pance, poi con i figli piccoli infilati dentro i carrelli, poi, poi, poi...
Chissà perchè stamattina mentre di malavoglia mi avviavo verso quello che pare sia diventata quasi un'abitudine -dovere ( cosa non si fa per risparmiare!) ,mi sono ricordata delle parole che ci ha detto il nostro cardinale Angelo Bagnasco in visita nel nostro vicariato di Sampierdarena.

" La vita non è una fibrillazione continua ma è anche ripetizione delle stesse cose, ripetizione dei piccoli gesti quotidiani, ripetizione motivata per giorni e per anni..."

OK OK anche la COOP fa parte di tutto questo, come la lavatrice e stirare e stendere e cucinare e rifare i letti e, e, e... Fare cose ordinarie in modo straordinario , già 2ooo anni fa così viveva una piccola famiglia a Nazareth e così vivono tanti nella semplicità dei giorni senza far notizia.

venerdì, aprile 02, 2010

Energia Positiva















Signore,mio unico Dio e Salvatore,
pregare non è dire preghiere,
pregare è rotolare
nel buio della tua luce
è lasciarsi raccogliere
è lasciarsi parlare
è lasciarsi tacere da te.

Pregare sei tu che preghi
Tu che respiri
Tu che ami
E io mi lascio amare da te.

Pregare è un prato d'erba e tu
ci passi sopra.

(veglia di preghiera del giovedì santo)

lunedì, marzo 29, 2010

ODIARE E' UNA FREGATURA

Mia madre ci ha sempre detto:"Non dovete coltivare l'odio, il rancore, la rabbia, la rivalsa."E' una persona profondamente religiosa e di fede ma non lo diceva per motivi religiosi o perchè non stesse bene comportarsi così.
Lo diceva per un motivo che io definirei utilitaristico ma che in realtà è qualcosa di molto più grande.
Diceva che odiare è una fregatura.
Perchè l'odio è un sentimento talmente forte e potente che si mangia qualunque altra cosa. Se la mattina vi svegliate con un pensiero di rabbia, quello si è mangiato la vostra giornata. Vi ucciderà qualunque possibilità di divertirvi, di costruire, di pensare, di innamorarvi,di appassionarvi per qualche cosa. E quindi sarà una fregatura.
Quando siamo diventati più grandi mia madre ci ha detto:" Ricordatevi una cosa:
ogni mattina che vi sveglierete e sarete rancorosi, quella mattina avranno vinto i terroristi, perchè anche quel giorno avranno dettato loro lo svolgimento della vostra giornata.
Se voi siete allegri e pensate di farvi la vostra vita,non fate un torto a vostro padre che è stato ammazzato. Secondo voi vostro padre sarebbe contento di vedere che i suoi figli sono tristi e rabbiosi? No! Sarebbe felice di vedere che non sono prigionieri della rabbia."

Mario Calabresi all'Arsenale della Pace Università del Dialogo ( SERMIG TORINO)

IL PERDONO

"Non è come premere l'interruttore per passare dal buio alla luce.
Ci sono momenti in cui si va avanti e momenti in cui si va indietro: ricordi che tornano con cui fare i conti.
E a volte ci si mette davvero tanto tempo ...Non è una passeggiata...
Credo che la società attuale strombazzi troppo il concetto di perdono,diventato una cosa un po' mediatica.Ci sono quelle scene allucinanti nelle quali si vede il giornalista che va sotto il naso di uno a cui cinque ore prima è stato ammazzato un parente a chiedere :-Ma lei perdona?-
Cosa significa "perdona" cinque ore dopo?
Queste domande fategliele 15 anni dopo!
Io diffido delle persone che parlano del perdono troppo pubblicamente.
Perche' il perdono è un cammino privato. E' talmente intimo e delicato che quando se ne parla si rompe , si sfilaccia.
E' un percorso che una persona fa nella propria vita, un percorso anche con se stesso.
Non sono cose che si possono definire,è un cammino molto personale che è inutile divulgare. "

Mario Calabresi all'arsenale della Pace per il quarto incontrodella Università del Dialogo ( SERMIG Torino)

venerdì, marzo 26, 2010

Senza parole

Se non ottenni frutti ne valse la pena per i fiori.

Se non ottenni fiori ne valse la pena per l'ombra.

Se non ottenni ombra ne valse la pena per la volontà di seminare.

Anonimo

venerdì, febbraio 19, 2010

Un vaso di maionese e due birre

Un professore, prima della sua lezione di filosofia, aveva sistemato degli oggetti davanti a sè.
Senza dire una parola, all'inizio della lezione, prese un enorme vaso di maionese vuoto e cominciò a riempirlo con palline da golf. Poi chiese ai suoi studenti se il vaso fosse pieno. Tutti risposero che lo era. Allora il professore prese una scatola di sassolini, ne versò il contenuto nel vaso e lo scosse leggermente...I sassolini rotolarono negli spazi vuoti,tra le palle da golf.
Quindi chiese nuovamente ai ragazzi se il vaso fosse pieno.
Furono tutti d'accordo nel dire che lo era.
Il professore allora prese un sacchetto di sabbia e lo versò nel vaso.Naturalmente la sabbia riempi' tutto il restante spazio. Chiese ancora una volta se il vaso fosse pieno e gli studenti tutti in coro risposero di si'.
Allora il professore estrasse due birre da sotto la cattedra e ne versò l'intero contenuto nel vaso.
Gli studenti risero.
"Ora voglio che voi riconosciate che questo vaso rappresenta la vostra vita. Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia , i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici, le vostre passioni. Se tutto il resto andasse perso e solo esse rimanessero, la vostra vita sarebbe ancora piena. I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la vostra casa e la vostra macchina; la sabbia è tutto il resto, le cose di poca importanza.
Se voi mettete la sabbia nel vaso per prima- continuò- non c'è posto per i sassolini e le palle da golf. Lo stesso succede nella vita.
Se sprecate tutto il vostro tempo e le vostre energie nelle cose di poco conto non avrete mai posto per le cose che sono davvero importanti per voi. Fate attenzione alle cose che minacciano la vostra felicità. Passate tempo con i vostri figli. Passate tempo con i vostri genitori. Passate tempo con il vostro amore. Siate vicino a chi ha bisogno di voi Dedicate tempo ai controlli medici. Portate vostra moglie fuori a cena. Prendetevi prima cura delle palle da golf, stabilite le vostre priorità.Il resto è solo sabbia."
Una ragazza alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise e disse :"Mi fa piacere che tu l'abbia chiesto. La birra ti dimostra solo che,per quanto la tua vita ti possa sembrare piena, c'è sempre posto per bere una birra con un amico".

PAROLE SANTE PAROLE SANTE NON SO CHI LE HA SCRITTE MA PAROLE SANTE.

giovedì, febbraio 18, 2010

DIGIUNARE

Spirito Santo che hai condotto Gesù nel deserto, dove ha digiunato per 40 giorni e 4o notti, aiutaci, in questo tempo di Quaresima,a DIGIUNARE:
dal lamentarsi
dal mormorare
dal criticare
dalle parole inutili e velenose
dalle malignità
dalle insinuazioni
dai sospetti malevoli e maliziosi
dalle inerzie
dalle pigrizie
dai cibi abbondanti
dalla TV
dal PC
dalle curiosità
dai rimandi
da cose superflue
dal bere cose diverse dall'acqua
dal prendere più caffè
da telefonate non necessarie
da spese inutili
da visite inopportune
da parlare di sè per vanagloria
da invidie
da gelosie
da sogni vanitosi
da risentimenti
da disimpegni
da relazioni possessive
da amicizie pericolose
da discorsi e battute superficiali
da relazioni esclusive ed escludenti
dal far convergere l'attenzione su di me
dal disordine
dalla loquacità dispersiva
dai giudizi spietati e cattivi
dal troppo attivismo a scapito della dimensione di preghiera
dalla maldicenza
dai pettegolezzi
dalle evasioni deresponsabilizzanti
dalle bugie
dai falsi bisogni.

giovedì, febbraio 11, 2010

Lourdes

Donna dell'Attesa e madre di Speranza
ora pro nobis
Donna del sorriso e madre del silenzio
ora pro nobis
Donna di frontiera e madre dell'ardore
ora pro nobis
Donna del riposo e madre del sentiero
ora pro nobis

Ave Maria Ave
Ave Maria Ave

Donna del deserto e madre del respiro
ora pro nobis
Donna della sera e madre del ricordo
ora pro nobis
Donna del presente e madre del ritorno
ora pro nobis
Donna della terra e madre dell'amore
ora pro nobis

Ave Maria Ave
Ave Maria Ave

lunedì, febbraio 01, 2010

Colloquio con una professoressa

ANNO 2008
Colloquio con una professoressa d'inglese in un'istituto tecnico della nostra città' frequentato da mio figlio .
Mi presento e dico il nome del ragazzo, so che non va bene in questa materia e quindi sono pronta a sentire un giudizio non buono, ma mai mi sarei aspettata le parole stizzite che escono dalla bocca di quella signora:" Dire .....( e qui c'è il nome di mio figlio) o dire IL NULLA è la stessa identica cosa".
Sono passati due anni da quel colloquio,non l'ho ancora dimenticato...
Non ho mai più incontrato quella professoressa che nel frattempo ha cambiato scuola ed è andata a porgere il suo sapere ad altri "ragazzi fortunati".
L'episodio si commenta da sè...
Tutta la mia solidarietà a quelle mamme che timidamente si accostano alla "tortura " dei colloqui con i professori perchè in alcuni casi di tortura si parla, tutto il mio affetto per quelle mamme educate e quasi a testa bassa che vanno ad informarsi e si sentono sparare addosso dei giudizi pesantissimi sui loro figli da persone che non conoscono l'arte dell'incoraggiamento, della
speranza in un ragazzo che può sempre cambiare, l'arte dell'aiutare degli adolescenti a crescere, amandoli.

Lettera da una professoressa

"I fili del destino a volte si incrociano con le ragioni del cuore; a volte no,e noi lo sappiamo bene.
Oggi c'è il compimento di un disegno a cui credevo da sempre, per questo oltre che
CONGRATULAZIONI ti dico anche un po' GRAZIE!! "


Questo è il testo di un biglietto che tanto ci ha commosso nel giorno della laurea di mia figlia. E' scritto da una sua professoressa,una persona un po' speciale che ha saputo trasmettere a quella classe di adolescenti un amore smisurato ,una vera passione per la letteratura italiana. Di persone così nella nostre scuole ce ne sono tante, mia figlia ha avuto l'onore e la fortuna di incontrarla. Anche questo è un dono della vita .Grazie!!


lunedì, gennaio 04, 2010

Cara mamma

"Cara Mamma
io prendo tutto da te,
Totalmente.
Io ti prendo per madre
e tu puoi avermi come figlio.
Tu sei la grande e io il piccolo,
tu dai
e io prendo.
Cara Mamma!
Sono felice che tu abbia scelto Papà
Voi siete gli unici genitori adatti a me,
solamente Voi.
"

Bert Hellinger